Mio padre mi ha insegnato che quando uno è fortunato nella vita ha il dovere di aiutare il prossimo non solo economicamente, ma anche aiutarlo a risolvere i suoi problemi di vita quali trovare lavoro o trovare casa.
Un vecchio proverbio cinese dice: “dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”
Un giorno su FB sono incappato in una pagina che si intitolava “Seconda Chanche” Si trattava di un gruppo FB creato da Flavia Filippi (Tg La7) Alessandra Ventimiglia Pieri (documentarista) e Beatrice Busi Deriu (Ethicatering).
SECONDA CHANCE è un ente no profit che aiuta gli imprenditori ad assumere detenuti sfruttando i benefici della legge Smuraglia(1).
Ricordando quello che mi ha insegnato mio padre ed appartenendo alla categoria delle persone fortunate ho deciso di aiutare questa associazione no-profit mettendo in contatto Flavia Filippi con le aziende di mia conoscenza. Ma questo penso non basti in quanto è necessario diffondere il progetto il più possibile attraverso un contributo di informazione che faccia conoscere alle aziende la grande opportunità che hanno di aiutare i carcerati.
Bisognerebbe che chiunque di noi abbia relazioni importanti con imprenditori (anche piccoli) entri in contatto con “Seconda Chance” inviando loro una mail a: info@secondachance.net facendosi spiegare il modo più semplice per aiutare queste persone ad avere appunto una seconda chance.
Sarebbe auspicabile che gli HR delle compagnie di assicurazione valutassero l’opportunità di inserire qualche detenuto nel loro organico aiutando così persone che stanno scontando una pena, ma che vogliono riscattarsi, ad avere una seconda opportunità.
Per farvi capire l’importanza di questo progetto ho pensato di pubblicare una intervista di oggi 7 settembre 2022 apparsa oggi su Unomattina:
Per chi poi fosse desideroso di approfondire l’argomento allego anche un articolo dell’Espresso del 28/8/2022:
(1) Legge 22 giugno 2000, n. 193- Norme per favorire l’attività lavorativa dei detenuti – “Legge Smuraglia”. Prevede sgravi contributivi e fiscali per le imprese o cooperative che assumono detenuti in stato di reclusione o ammessi al lavoro all’esterno.