by Alessandra Schofield
Pubblico volentieri questo articolo di Alessandra Schofield che racconta molto bene la giornata del 4 maggio 2022 organizzata egregiamente da Carlo Puglielli e Paolo Belardi
Un evento interamente dedicato al tema dell’innovazione digitale nel mondo degli Agenti quello organizzato il 4 maggio da Assicuratori e Dintorni e l’Agenzia Astra Assicurazioni di Carlo Puglielli e Paolo Belardi (entrambi Colleghi iscritti ad. AUA), presso la Città dell’Altra Economia nel quartiere Testaccio, a Roma.
I lavori di “Insurance Beyond” sono stati coordinati da Erik Somaschini, che ha introdotto e sollecitato i diversi relatori con spunti mirati a comprendere in che modo gli intermediari agenziali possano restare protagonisti in un mercato che sta velocemente evolvendo in senso tecnologico. Secondo Somaschini, ciò passa anche attraverso una efficace comunicazione all’esterno del lavoro degli Agenti, contribuendo così a creare cultura assicurativa.
Esperienza, competenza, empatia sono le doti peculiari degli Agenti, le tre gambe su cui poggia la loro professione; la “quarta gamba” è la tecnologia – ha dichiarato Somaschini – e chi possederà queste quattro gambe potrà performare bene anche in futuro.
La Deputata PD Patrizia Prestipino, componente Commissione Tutela Consumatori, ha inviato un video di saluto nel quale si è dimostrata particolarmente sensibile alle tematiche connesse alle coperture catastrofali, manifestando inoltre più in generale piena disponibilità ad attivarsi – nel suo
ruolo di parlamentare – su tutte le tematiche nodali per il settore assicurativo, importantissimo sotto il profilo civile e sociale. (link al filmato)
Simone Costenaro ha presentato “Mr Soldino”, progetto formativo che ha già riscosso molto apprezzamento ed una notevole visibilità sui media nazionali, mirato a creare cultura assicurativa e previdenziale nelle famiglie italiane, coinvolgendo i bambini ed i loro genitori. Scaturito da un’esperienza
personale, il corso viene oggi tenuto in tutta Italia, anche tramite percorsi all’interno delle scuole. L’obiettivo: aiutare le famiglie a realizzare i loro desideri.
Per interpretare il futuro nella maniera più efficace per gli Agenti, affinché possano coglierne tutte le opportunità, è indispensabile capire dove vanno i giovani, monitorando i cambiamenti in atto e comprendendo come questi riverberano sulla distribuzione e sulla consulenza assicurativa; oggi si stanno modificando gli ambiti della mobilità, della salute e del welfare, influenzati da fattori esterni e sotto il segno dell’innovazione tecnologica che pervade ogni settore ed aspetto della nostra vita personale e professionale. Così Somaschini ha introdotto Simone Ranucci Brandimarte, Presidente dell’Italian Insurtech Association IIA e Andrea Toponi, founder di Cyber Angels, esortando i colleghi in sala a non cercare di difendersi dalla rivoluzione digitale, ma piuttosto di capire come cavalcarla.
Brandimarte – pur se fondatore di un soggetto il cui core è proprio il tech nel settore assicurativo – ha una vision estremamente positiva del futuro degli Agenti. In Italia l’ambito delle coperture, rispetto ad altri, è ancora sotto-digitalizzato; tuttavia l’innovazione digitale potrà ampliare il bacino d’utenza e di azione, avvicinando segmenti di clientela che attualmente non sono “core”, ma lo diventeranno. Ma c’è di più: la convinzione che la disruption digitale addirittura aggiungerà valore all’intermediazione è basata
sui dati raccolti da IIA, secondo i quali le aziende insurtech stanno investendo sulla catena di intermediazione. Il valore dell’intermediazione sarebbe pertanto destinato ad aumentare nei prossimi 10-20 anni, purché gli intermediari siano dotati di strumenti e prodotti digitali. Secondo il Brandimarte, l’offerta dovrà infatti essere ampia e semplice da gestire, accompagnata da soluzioni che consentano di acquisire nuovi clienti a costo vicino allo zero. Sebbene sia l’insurtech che il livello di attività tramite
piattaforme digitali siano e in aumento nel mercato assicurativo, la percentuale di acquisizione direct è irrilevante rispetto al ruolo dell’intermediazione. Gli intermediari, dal canto loro, devono però essere disposti ad investire per incontrare i cambiamenti in corso nel consumatore, nel mercato, negli strumenti utilizzati e forse anche nella composizione stessa del portafoglio d’offerta.
Toponi ha sensibilizzato i presenti sulla necessità di stimolare le pmi sul territorio in merito al rischio cyber, del quale non vi è ancora sufficiente consapevolezza. Cyber Angels accompagna le piccole e medie imprese nella gestione del rischio informatico, implementando la resilienza al rischio. L’ingresso in IIA ha consentito comprendere pienamente il valore di una rete che sappia trasferire la necessità di coperture rispetto a questi rischi. È stata quindi attivata una piattaforma dedicata agli intermediari assicurativi.
Fabrizio Premuti e Massimo Trefiletti sono intervenuti per esporre alcune attività di Konsumer Italia a livello legislativo. Verrà prossimamente presentata una proposta di legge di ambito RC Auto, orientata a
modificare il sistema bonus/malus in direzione di una maggiore equità. La RCA non è affatto un prodotto semplice, ha sottolineato Premuti, ma anzi necessita di una consulenza professionale. Inoltre, a seguito dell’attività di sensibilizzazione da parte dell’Associazione consumeristica, LEU ha presentato una proposta di legge che prevede l’obbligatorietà delle coperture catastrofali per tutti i proprietari di immobili. Come noto, la ricostruzione a seguito di questo tipo di eventi attualmente è in capo allo Stato, che attinge da tutti i cittadini – che abbiano o meno un patrimonio immobiliare – per risarcire chi ne è titolare (con i tempi e le criticità a tutti noti). Secondo Konsumer, è giusto che chi ha patrimonio provveda ad assicurarlo. Ciò permetterebbe di non abbandonare i territori e procedere alle ricostruzioni nei tempi giusti.
Leonardo Alberti, Formazione Nudge Tv e (graditissimo fuoriprogramma) Patty Chada, dottoressa in psicologia economica, sono intervenuti sottolineando come la comprensione dei contesti e del relativo comportamento sia indispensabile per agire e controllare le motivazioni che portano a una data situazione. La sottoassicurazione tuttora riscontrata in Italia è determinata dal fatto che la soluzione (ovvero l’acquisto della copertura) alla sensazione di paura collegata ad una possibile perdita (del lavoro, di una persona cara, dei propri beni, della salute etc.), viene di fatto percepita come il problema a causa dell’esborso che richiede all’atto dell’acquisto. La funzione dello strumento assicurativo come “soluzione” non viene dunque riconosciuta. Il cliente non sempre sa di cosa ha davvero bisogno e può quindi basare la propria decisione solo su due elementi: il prezzo o la fiducia. Il punto è perciò fargli percepire che il premio assicurativo rappresenta la “perdita minore” e come tale é un vero e proprio investimento in quanto lo strumento assicurativo è (l’unica?) “fonte di disponibilità economica in caso di perdita”. Questo dovrebbe essere il vero significato dell’educazione economica, assicurativa e finanziaria, che troppo spesso si confonde con una superficiale conoscenza della mera terminologia di settore. D’altro canto,
però, il medesimo discorso vale per gli stessi Agenti ed i timori legati all’innovazione: la digitalizzazione non è un fine, ma un mezzo che consente di implementare i modelli sottostanti la natura umana. Vi è quindi bisogno di una formazione che sappia trans-formare, capace di responsabilizzare tutti gli attori coinvolti e come tale precede qualsiasi altro tipo di iniziativa formativa che voglia perdurare nel tempo. (link al intervento di Leonardo Alberti e Patty Chada)
Particolarmente apprezzato l’intervento di Damiana Mastantuono, Responsabile Area Sviluppo e Comunicazione di Mefop SpA. e Coordinatrice del progetto “Sanità integrativa” e “Piano formativo”. Il Mefop, originariamente nato per supportare i Fondi Pensione italiani nella fase di start-up, fornendo attività formative e servizi in ambito normativo, fiscale, economico e organizzativo, oggi collabora anche con Casse di Previdenza, Fondi sanitari ed altri soggetti di mercato, interfacciandosi con Istituzioni nazionali, Mise, Covip, Authority ed Associazioni del settore. Da circa un decennio il tema dei rischi pensionistici, o rischi di welfare, (ovvero il peggioramento della qualità della vita dopo i 60 anni) ha assunto un’importanza crescente, in correlazione con l’allungamento della durata media di vita.
Parallelamente, il comparto della sanità integrativa è in espansione prevalentemente in ambito mutualistico. 15 milioni di Italiani hanno aderito ai fondi iscritti alla relativa Anagrafe SIAF, ma in realtà sono molti di più coloro che hanno scelto forme integrative, perché ancora non sono stati mappati il mondo delle assicurazioni anche tramite le piattaforme digitali, gli acquisti da parte delle piattaforme di welfare aziendali, l’adesione ai fondi non iscritti alla SIAF etc. Le coperture dedicate a fragilità e non autosufficienza godono di sempre maggior interesse, la telemedicina appare in sviluppo ed inizia ad essere contemplata tra i servizi previsti. Tanto più importante è, quindi che si introduca una disciplina uniforme per quanto riguarda la distribuzione, dato che attualmente le forme vengono vendute da chiunque. Sono pertanto in fase di organizzazione iniziative di coordinamento e di formazione specialistica, con la previsione di percorsi di certificazione Uni Iso per la creazione del welfare manager. Sul tema della non autosufficienza il Mefop svolge un ruolo di stimolo per le Compagnie, inizialmente orientate ad un atteggiamento molto prudenziale sotto il profilo tecnico; gradatamente i prodotti stanno quindi acquisendo maggiori contenuti, anziché puntare soprattutto all’attrattività commerciale. (link al intervento di Damiana Mastantuono)
