Preventivatore/comparatore RCA Ivass/Mi.SE
Il mio amico Cesare mi ha girato una lettera che lo SNA, a firma del suo Presidente, scrive all’IVASS in relazione all’oggetto.
Le obiezioni e considerazioni sollevate dallo SNA sono tutte, a mio avviso, molto corrette. Infatti non si capisce come mai si continui da una parte a pretendere la specializzazione in ambito consulenziale degli intermediari assicurativi (30 ore di formazione ogni anno) e dall’altra si richieda poi loro di agire (in questo caso solo agli Agenti cosa alquanto curiosa e discriminatoria) come dei semplici distributori di un prodotto assicurativo basandosi sulla leva prezzo.
Il consumatore che si rivolge ad un intermediario, non è certamente alla ricerca del miglior prezzo, ma di una reale consulenza anche nella polizza RCAuto proprio per la complessità del prodotto stesso.
Alla luce di quanto sopra l’obbligo di confronti di preventivi dovrebbe ricadere esclusivamente per chi fa la vendita online e per i comparatori dove a fronte dei vari preventivi andrebbe messo lo scostamento rispetto al “preventivatore IVASS”.
Tralascio ovviamente la discussione sull’aggravio di costi e di tempi e sulla mortificazione del ruolo dell’Agente nel processo di consulenza delle polizze RCAuto. Mi chiedo come mai si continui, con la scusa della tutela del consumatore ad introdurre norme mortificanti per il ruolo e con aggravi di costi per una categoria già in forte difficoltà a causa degli effetti devastanti dei due lockdown.
Penso sia giunta l’ora di avere maggior rispetto per i 10.000 agenti che anche in tempi di pandemia hanno prestato la loro opera non chiudendo le agenzie e mettendo a rischio molto spesso la loro salute.
Clicca qui per la lettera dello SNA