In questi giorni si è parlato molto della vittoria dello SNA riguardo al provvedimento 97 dell’IVASS. Purtroppo, come avviene spesso si è fatta molta confusione ed oggi le notizie che circolano sono le più disparate. La posizione più chiara sull’argomento è quella contenuta in una circolare dell’AIBA e derivante dall’intervista all’Avv. Malandrino.
Ad oggi quello che è certo è che il TAR ha dato ragione allo SNA in relazione agli art. 42, 56 e 58 del provvedimento in questione riguardanti:
- la comunicazione alle compagnie dell’elenco delle collaborazioni orizzontali in essere con altri intermediari;
- l’affissione presso i locali dell’intermediario o la pubblicazione sul proprio sito internet dell’elenco delle collaborazioni orizzontali in essere con altri intermediari;
- la consegna, prima della stipula del contratto, al cliente di una dichiarazione di coerenza del prodotto con le esigenze dell’assicurato.
Ciò sta a significare che tutto il resto rimane ancora in essere e che, a mio avviso, ancor di più sia necessaria una collaborazione fra tutte le rappresentanze delle varie figure operative in ambito RUI, siano esse sindacati o associazioni, per un tavolo di confronto con l’autorità competente per rendere la normativa molto più in linea con le reali esigenze del consumatore nonchè non troppo gravose per gli intermediari.
Nel frattempo bisognerebbe astenersi dal continuare a dare informazioni forvianti sui social che non fanno altro che aumentare la confusione e alzare la tensione fra le varie organizzazioni.
Personalmente trovo una grande vittoria aver ripristinato le collaborazioni orizzontali nella configurazione iniziale prevista dal legislatore quale strumento di una possibilità, di fatto, di poter distribuire prodotti assicurativi anche di compagnie di cui non si ha il mandato attraverso appunto questo meccanismo. L’obbligo di comunicazione ovviamente andava a ledere il principio di libertà che era stato voluto dal legislatore.