Apprendiamo da FB sulla pagina del MOSS che … “aggiungiamo che alcuni colleghi ci informano di una serie di pesanti quanto immotivate revoche di Unipolsai, anche all’indirizzo di monomandatari. Lo scenario si fa sempre più aggressivo e a favore degli agenti occorre una levata di scudi!“.
Sarebbe interessante sapere le motivazioni delle revoche, pare siano oltre 17 per poter esprimere un. parere in merito. Ancora una volta si pone il problema del fatto che le compagnie revocano i propri intermediari ed in virtù di un accordo ANA 2003 si tengono le polizze ed i clienti. È da molto tempo che sostengo che la relazione fra mandanti e mandatari è errata. Il monomandatario, se revocato praticamente perde tutto il lavoro, magari di anni.
Non capisco come mai gli agenti non facciano battaglie sugli accordi e sui mandati. L’istituto della rivalsa per esempio è oramai anacronistico.
Le associazioni di categoria e lo SNA portano avanti battagli in formazioni “solitarie” quasi che condurle insieme sia un atto vergognoso. Mi sorprende anche come le compagnie in un periodo dove i licenziamenti sono bloccati possano revocare i propri agenti, forse sono tutte revoche per giusta causa, altrimenti non mi spiego come ciò possa avvenire.
Mi chiedo anche quali azioni abbia messo in piedi l’AUA, la mega associazione frutto della fusione dei gruppi agenti delle ex compagnie che sono confluite in UnipolSai. D’altronde è giusto così; UnipolSai è una grossa compagnia e giustamente fa i propri interessi. Agli intermediari basta poter dire “siamo il canale privilegiato dalle compagnie assicurative”, intanto molte famiglie del settore da domani dovranno trovarsi un altro lavoro…ed io so bene cosa voglia dire.